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Ascolto, dialogo e festa le tre parole chiave di questo atteso incontro con la Presidenza nazionale. Un incontro in cui l’Azione Cattolica di Puglia si racconta, attraverso i suoi aderenti, che operano nelle 597 Associazioni territoriali.

Con la consueta peculiarità esperienziale dell’AC si è pensato ad una due giorni di interventi-testimonianza, di video e momenti di animazione, tesi a raccontare e a mettere in campo l’esperienza associativa-ecclesiale, del nostro territorio regionale.

Destinatari privilegiati i Presidenti parrocchiali e le Presidenze diocesane che costituiscono, di fatto, il Consiglio regionale dell’Azione Cattolica di Puglia. Come di consueto ci sosterranno e accompagneranno i nostri assistenti spirituali, in sinergia con la Conferenza Episcopale di Puglia.

Un appuntamento corale, quello dell’ 11 giugno, che intende fare il punto sull’identikit del presidente parrocchiale, senza trascurare ogni singolo aderente, che sarà ben rappresentato dai giovani e dai piccoli dell’ACR che faranno festa con noi.

Avremo modo di riflettere sulle caratteristiche e le prassi del consiglio parrocchiale in chiave missionaria, sulle esperienze associative di missionarietà, ascolteremo la voce dei movimenti: MSAC (Movimento Studenti di AC) e MLAC (Movimento Lavoratori di AC) e gli amici legati al FIAC (Forum Internazionale di AC), molto attivi nella nostra regione.

In particolare, domenica 12 giugno, approfondiremo alcune questioni aperte, in vista dei cammini assembleari che le 19 Associazioni diocesane dovranno svolgere il prossimo anno.
Gli interventi, a più voci , faranno il punto sull’identità del laico di AC partendo da alcuni questiti: A quale laicità ambire per rispondere positivamente alle questioni/situazioni/sfide di questo tempo? Quali parole chiave, quali prassi per ridire e rilanciare la laicità in chiave vocazionale ripercorrendo in particolare tre aspetti: la spiritualità laicale e la formazione laicale; il servizio ecclesiale; il servizio nel mondo; sull’Ac e la pastorale. Il legame e le relazioni dell’Ac con il Vescovo, i presbiteri e il servizio dell’assistente; il ruolo dell’AC nella Pastorale parrocchiale- diocesana e il legame con essi; il rapporto dell’Ac con gli uffici di Curia.

Questa due giorni sia ispirata da quello stile di evangelizzazione tipico dell’AC a cui ha fatto riferimento Papa Francesco, all’udienza generale del 2014 “animato da forte passione per la vita della gente”.