Buon Cammino a Lorenzo e Chiara e a tutto il Msac

Il Movimento Studenti di Azione Cattolica pugliese insieme a tutta l’AC della regione è in festa! È con immensa gioia che vi comunichiamo che il 18 aprile u.s. si è concluso il XVII Congresso Nazionale del Msac che ha portato all’elezione di: -Lorenzo Pellegrino, della diocesi di Otranto, a Segretario nazionale del Msac -Chiara Tramontin, della diocesi di Bari-Bitonto, a Membro eletto per l’Équipe nazionale. Tutta la delegazione della regione Puglia augura buon cammino a Lorenzo, Chiara e a tutto il Msac!
Auguri dell’Ac regionale al presidente Emiliano alla giunta e al consiglio

Riportiamo la lettera che l’Ac pugliese il delegato regionale ha scritto al presidente Emiliano, alla sua giunta e al consiglio per augurare una buona Pasqua
Buona Pasqua dalla delegazione regionale di AC

La delegazione regionale augura a tutti una buona Pasqua
Relazione del delegato regionale

HO UN POPOLO NUMEROSO IN QUESTA CITTA’“Abitare la storia da Cristiani” Relazione del Delegato regionale Luigi Lanotte –Consiglio regionale 6-7 Marzo 2021 Qui riportiamo il file della relazione
Documento del Consiglio regionale

Qui ripotiamo il file del documento approvato durante il Consiglio Regionale.
Consiglio regionale elettivo

Il consiglio regionale elettivo è convocato per i giorni 6-7 marzo 2021 non in presenza ma a distanza su piattaforma “Google Meet” e secondo il programma riportato. Di seguito riportiamo il materiale utile inviato alle diocesi
“SERVIRE E DARE LA PROPRIA VITA”

È l’iniziativa annuale dell’Azione Cattolica Italiana che accompagnerà il cammino associativo a tutti i livelli e farà da filo conduttore al prossimo Consiglio regionale dell’Ac di Puglia, che si svolgerà sabato 24 ottobre a Molfetta per una ripartenza “A VELE SPIEGATE”. L’appuntamento regionale dell’Azione Cattolica sarà un vero e proprio laboratorio narrativo, in cui, partendo dal racconto della vita associativa in questo tempo delicato e fragile, si proveranno a mettere in circolo e in rete esperienze virtuose per cogliere le buone opportunità presenti nel territorio oggi, nonostante tutto. Allo stesso tempo, l’incontro di Molfetta sarà una tappa del percorso di discernimento già avviato da tempo, in vista del Consiglio regionale elettivo e dell’Assemblea nazionale che vedranno tutta l’Associazione protagonista e chiamata a rinnovare i propri responsabili. PROGRAMMA 15,30 Arrivi e accoglienza dei partecipanti; 16,00 Inizio dei lavori secondo la seguente scaletta: a. Momento di preghiera e riflessione sul tema annuale (Icona biblica): “SERVIRE E DARE LA PROPRIA VITA” b. Laboratorio narrativo: racconto della vita associativa in questo tempo, per una ripartenza “A VELE SPIEGATE” c. Chiusura e sintesi 19,00 Conclusione dei lavori
“Per amore del mio popolo non tacerò” (Is 62,1) – Lettera aperta in vista delle consultazioni elettorali

In occasione delle prossime consulatzioni elettorali la delegazione regionale ha scritto una lettera rivolta ai soci. Qui riportiamo il Pdf della lettera “Per amore del mio popolo non tacerò” (Is 62,1) – Lettera aperta in vista delle consultazioni elettorali
LA CURA DEL PRESENTE (E DEL FUTURO) PASSA DA UN SANO ESERCIZIO DI DEMOCRAZIA E CURA DEL BENE COMUNE

Qui linkato troverete una riflessione dell’Azione Cattolica di Puglia sulla giornata elettorale del 26 maggio: una riflessione dell’azione cattolica di puglia sulla giornata elettorale del 26 maggio
Siamo abitanti della stessa “casa”

A proposito delle politiche sui migranti del governo italiano, desideriamo come Azione Cattolica di Puglia manifestare le nostre preoccupazioni. Ci sembra quanto mai opportuno, mettere in cantiere un tavolo di lavoro per ripensare e modificare l’attuale decreto. Nel nostro paese , e in particolare nel nostro territorio, tante sono le realtà impegnate al contempo in ambito ecclesiale e civile proprio sul terreno dell’accoglienza e del sostegno all’attività dei migranti: espressione di un impegno costante, strutturato e continuativo su una realtà che attraversa la Puglia da secoli. La nostra regione rappresenta terra di frontiera e nel contempo terra di accoglienza delle popolazioni del bacino di Mediterraneo o che attraverso il “mare nostrum” giungono da ogni parte del mondo. Tuttavia negli ultimi decenni il fenomeno ha assunto contorni molto diversi che hanno riconfigurato la condizione della Puglia nell’universo migratorio: non più, infatti, terra di approdo definitivo, quanto terra di passaggio o di spostamento verso nuove destinazioni. Questo incide profondamente, anche, sia sulla percezione che del fenomeno hanno gli abitanti, sia sulla gestione dello stesso, o sulle dinamiche che si instaurano tra la popolazione locale e i nuovi arrivati. Un elemento sta alla base di queste dinamiche: la grande capacità di accoglienza e ospitalità che da sempre gli abitanti della Regione hanno manifestato (fin dalla grande migrazione albanese degli anni Novanta del secolo scorso). Non si può ignorare il fatto tuttavia che proprio questa naturale predisposizione della gente di Puglia negli ultimi anni sia stata fortemente viziata e minata da atteggiamenti dilaganti su scala più ampia e che rimandano alla paura del diverso, ai falsi miti della criminalità di importazione o della crisi occupazionale derivata dall’esubero di una forza lavoro straniera, ecc. Sono tutti elementi di criticità nell’universo dell’accoglienza che hanno reso molto più difficile il rapporto tra gli abitanti delle città e dei comuni pugliesi e gli immigrati che periodicamente raggiungono questi centri. I nodi più significativi sono ancora gli stessi e ruotano attorno ad alcuni falsi “miti” ricorrenti: l’immigrazione come minaccia al lavoro, come fonte di spreco del denaro pubblico, come causa della crescita dilagante di criminalità e delinquenza. Esiste tuttavia una fetta considerevole della società civile che invece si colloca su posizioni nettamente contrarie che sostengono il valore imprescindibile del fenomeno migratorio per la crescita culturale ed economica della nazione e riconoscono le ragioni più profonde legate alla fuga dalla povertà e dalla guerra. Crediamo allora, che la questione dell’immigrazione, più che essere considerata come un problema di barconi da “dirottare” verso altri lidi, debba essere considerata come un’opportunità, per continuare a tessere legami di vita universali e tendenti all’unità dei popoli. Siamo profondamente radicati in un ideale evangelico che sostiene appieno il valore dell’umanità che trova senso ed espressione nella fratellanza universale. Siamo abitanti della stessa “casa”, l’unica casa possibile! La Delegazione regionale Qui di seguito riportiamo l’intero comunicato in formato pdf siamo-abitanti-della-stessa-casa.pdf